Mitsuyasu Hatakeda "Museo Nazionale di Ravenna 2023"

Photo: Venere di Ravenna

"Ricordi visibili e nascosti" (Visible and hidden memories) Il filo gira quando soffia il vento. Girandosi, i volti delle persone del passato scompaiono e appaiono, scompaiono e appaiono. Il loro vento soffia nelle città che creano e il vento colpisce ancora le persone. Galleggia ancora proprio accanto a noi, mentre i loro pensieri, culture ed espressioni che continuano ancora oggi possono essere visti e nascosti in tutta la città.

「見え隠れする思い出」 風が吹くと針金は回ります。回ることによって過去の人々の顔は消えては現れ、消えては現れるように見える。彼らの作った街には彼らの風が吹き、その風は今も人々に影響を与える。それは現在も続く彼らの考え、文化、表現が街中で見え隠れするように、現在も私たちのすぐそばを漂っている。

※"Venere di Ravenna (Mitsuyasu Hatakeda2022) "è stata acquisita dal Museo Nazionale.Grazie.
"Venere di Ravenna (Mitsuyasu Hatakeda2022)"がラベンナ国立博物館に収蔵されました。

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"Ricordi visibili e nascosti" Museo Nazionale di Ravenna - Mitsuyasu Hatakeda


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Photo: Melone di Ravenna
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"Ricordi visibili e nascosti" Nello Spazio, Museo Nazionale di Ravenna 6 ottobre 2022 - 8 gennaio 2023
𝘙𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘦 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪

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"Ricordi visibili e nascosti" Nello Spazio, Museo Nazionale di Ravenna
Mitsuyasu Hatakeda
Primo Chiostro, Museo Nazionale (Ravenna)
𝗡𝗘𝗟𝗟𝗢 𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢
mostra installativa degli artist3:
𝘔𝘪𝘵𝘴𝘶𝘺𝘢𝘴𝘶 𝘏𝘢𝘵𝘢𝘬𝘦𝘵𝘢
𝘊𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘋𝘰𝘯𝘥𝘪
𝘗𝘪𝘦𝘵𝘳𝘰 𝘝𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪
A cura di Emanuela Fiori e Alessandra Carini
La mostra sarà visitabile fino al 27 novembre 2022

------------------ I tre artist3 sono stat3 scelt3 dal Museo Nazionale tra i partecipant3 di Equidistanze Residenze Artistiche 2022, e hanno presentato tre opere installative nell’ambito della VII edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo. 𝗜 𝘁𝗿𝗲 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁3 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝘀𝘂 𝗱𝘂𝗲 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗵𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗶𝘁𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰, 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝗼𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼. Mitsuyasu Hatakeda, nato ad Osaka nel 1974, lavora sull’oggetto, supportato dall’idea diffusa in Giappone che anche le cose abbiano un'anima, soprattutto le cose che sono state usate per molto tempo. L’artista lavora con vecchi fili di ferro recuperati nelle nostre campagne e compone volti, corpi e oggetti che richiamano un luogo o una persona particolare.



Photo: Uomo stella sulla fronte